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Casa indipendente in vendita a Nebbiuno in zona Tapigliano a 220.000 € (cod.64c3d08f)
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Analisi immobiliare
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Mercato immobiliare a Nebbiuno
Per quanto riguarda più in generale il comune di Nebbiuno, sono presenti al momento circa cento annunci per
case indipendenti in vendita (meno del 5% dell'intera provincia)
e il maggior numero di annunci per questa tipologia sono relativi alla zona di Fosseno, mentre nella zona di Tapigliano è presente un numero significativamente inferiore di annunci.
La richiesta media nella zona dove sorge la casa indipendente (Tapigliano) è pari a
1.520 €/m² che la rende la più economica del comune .
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IMMAGINI
IN SINTESI
PROPOSTO DA:
FARINACCIO GIUSEPPE
DESCRIZIONE
di recente costruzione con giardino con terrazza con cantina con balcone con termocondizionamento di recente costruzione con riscaldamento autonomo
Nella frazione di Tapigliano, in zona panoramica e residenziale, proponiamo graziosa villetta indipendente disposta su un unico livello. La casa composta dal piano abitabile posto al piano rialzato, dove troviamo un soggiorno, cucinino separato, camera matrimoniale, due camerette e due bagni. La casa circondata da giardino in parte terrazzato, con bellissimo terrazzo panoramico. Al piano seminterrato posto uno spazioso box, cantina, ripostiglio e lavanderia. Ottima soluzione anche come seconda casa. Il Vergante un territorio collinare tra il lago Maggiore e il Mergozzolo. Il toponimo indica, in particolare, il settore orientale di queste colline, ovvero quello che si affaccia sul lago Maggiore dove per circa quattro secoli, dal '300 alla fine del '700 era operante una struttura amministrativa territoriale chiamata Comunit del Vergante. Gi nel '300 Meina, Lesa e il Vergante hanno Statuti Comunali e un processo di integrazione molto avanzato, tanto da avere un organo unico di governo: il Consiglio Generale del Vergante. Dalla versione approvata dall'arcivescovo Antonio da Saluzzo nel 1389, si apprende che gli Statuti di Meina, Lesa e del Vergante contengono 146 norme di carattere amministrativo che servivano a regolare la societ di allora da un punto di vista morale, amministrativo, economico e patrimoniale. Su tutto presiedeva, a fianco del podest, nominato dall'arcivescovo, il Consiglio Generale del Vergante, composto da dodici consiglieri nominati dai consoli delle varie comunit.[senza fonte] Filippo Borromeo nel 1455 dispone la revisione degli Statuti del Vergante ai quali aggiunge nove capitoli. Nello stesso anno si decide anche che l'Assemblea dei Consoli dei vari paesi si debba tenere a Lesa nella casa di tale Eustachio Landomi che diventa "palazzo della Comunit del Vergante". Alla fine del '700 a Comunit del Vergante si dissolve sotto l'incalzare delle armate napoleoniche e del nuovo ordine europeo. Resta un bando del 9 marzo 1793 nel quale sono puntigliosamente elencate le comunit che fanno parte d[…]