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L'Opinione di Caasa® per la villa in vendita ad Urbino in zona Miniera a 1.680.000 € (cod.64a5a223)

Secondo Caasa, per la villa in vendita ad Urbino in zona Miniera, la richiesta di 1.680.000 € è leggermente vantaggiosa rispetto agli annunci simili.

Analisi immobiliare
La villa, situata nella zona OMI R1, è proposta in vendita a 1.680.000 € per una superficie commerciale di 1560 m² e quindi ad un prezzo per metro quadrato pari a 1076 €/m² .
Tale valore è un po' più basso di quello stimato da Caasa per immobili in vendita simili per tipologia e caratteristiche, presenti nella stessa zona, che è compreso tra 1.285 €/m² e 1.451 €/m². Vista la posizione della villa sono stati utilizzati come raffronto i valori medi nelle zone limitrofe . Caasa non è riuscita però a determinare in modo affidabile la classe energetica, che non è stata quindi utilizzata per affinare la stima proposta. Per queste ragioni i valori possibili per l'offerta costituiscono un intervallo relativamente ampio.

Mercato immobiliare ad Urbino
Per quanto riguarda più in generale il comune di Urbino, sono presenti al momento più di 200 annunci per ville in vendita (meno del 10% dell'intera provincia) e il maggior numero di annunci per questa tipologia sono relativi alla zona di Centro Città, mentre la zona di Miniera risulta molto meno attiva considerando il numero di annunci presenti.

La dinamica dei prezzi in tutto il comune mostra che negli ultimi 6 mesi, i prezzi per ville in vendita sono in debole diminuzione (-1,33%).

NOVITÀ Il risultato che vedi dipende dai dati che siamo riusciti ad estrarre dall'annuncio: ottieni una stima più accuranta di questo immobile, inserendo dati più precisi.

N.B. L'Opinione di Caasa® è un servizio sperimentale realizzato tramite tecniche di Intelligenza Artificiale, fornito senza alcuna garanzia di correttezza e completezza. Leggi il disclaimer o segnalaci un problema.

IMMAGINI

IN SINTESI

Prezzo:
1.680.000 €
Superficie:
1560 m²
Prezzo al m²:
1076 €/m²
Piano:
n.d.
Bagni:
4
Classe energetica:
n.d.
Città:
Urbino (PU)
Zona OMI:
R1 (COLLINARE SCARSAMENTE INSEDIATA-BORGHI RURALI)
Indirizzo:
Pubblicato:
ven 18 luglio 2025

DESCRIZIONE

Villa La Zolfatara o "Palazzo di Miniera" Storia di un luogo simbolo dell'archeologia industriale italiana Origini e le Radici Sulfuree (XI – XVII secolo) La storia della Villa La Zolfatara è inseparabile da quella della miniera di zolfo di San Lorenzo in Zolfinelli, nel Comune di Urbino. Già nell'XI secolo, si hanno notizie di estrazione di zolfo in questa zona, che avveniva in maniera rudimentale, a cielo aperto. Nei secoli successivi, in particolare dal XVII secolo, iniziarono le prime attività estrattive in galleria, preludio allo sviluppo di una vera industria mineraria. La Concessione Albani e il Boom della Miniera (XVIII – XIX secolo) Nel 1743, Papa Benedetto XIV concesse il diritto di estrazione dello zolfo alla famiglia Albani, una nobile casata legata profondamente al territorio urbinate. Durante il XIX secolo, la miniera di San Lorenzo in Zolfinelli raggiunse la sua massima espansione. In questo contesto la Villa La Zolfatara divenne: •Residenza estiva dei Principi Albani •Centro direzionale e gestionale dell'attività estrattiva •Fulcro amministrativo e operativo della miniera Nel 1881, una relazione del Servizio Minerario riporta che l'estrazione avveniva anche da un pozzo denominato "Villa", a testimonianza dello stretto legame tra l'edificio e l'attività mineraria. La Società Anonima Miniere Solfuree Albani (1884 – XX secolo Dopo l'estinzione della casata Albani (1855), la miniera e la Villa passarono alla Contessa Antonia Litta Albani Castelbarco. Nel 1884, nacque la Società Anonima Miniere Solfuree Albani, che trasformò la villa in un vero e proprio Palazzo di Miniera, ampliandola e utilizzandola per: •Uffici direzionali e amministrativi •Alloggi per direttori, ingegneri e tecnici •Coordinamento logistico della produzione Più tardi, la società si trasformò in Società Trezza-Albani, che proseguì l'attività estrattiva fino ai primi decenni del XX secolo. Il Declino Minerario e l'Abbandono (1930 – Anni '60) Già dagli anni '30, la produzione iniziò a calare per esaurimento dei filoni e diffico[…]

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