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Villa in vendita a Tradate in zona Abbiate Guazzone a 1.200.000 € (cod.6463d386)

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Analisi immobiliare
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Mercato immobiliare a Tradate
Per quanto riguarda più in generale la città di Tradate, sono presenti al momento circa cento annunci per ville in vendita (meno del 5% dell'intera provincia) e il maggior numero di annunci per questa tipologia sono relativi proprio alla zona di Abbiate Guazzone.
Per quanto riguarda la richiesta media in zona Abbiate Guazzone, dove sorge la villa, essa è pari a circa 1.395 €/m² per ville in vendita.
Possiamo inoltre considerare che in tutta la città negli ultimi 6 mesi, i prezzi per ville in vendita sono in forte calo (-10,66%).

NOVITÀ Il risultato che vedi dipende dai dati che siamo riusciti ad estrarre dall'annuncio: ottieni una stima più accuranta di questo immobile, inserendo dati più precisi.

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IMMAGINI

IN SINTESI

Prezzo:
1.200.000 €
Superficie:
1730 m²
Prezzo al m²:
693 €/m²
Piano:
terra
Bagni:
n.d.
Classe energetica:
F
Città:
Tradate (VA)
Zona OMI:
D1 (LOCALITA ABBIATEGUAZZONE)
Indirizzo:
Aggiornato:
mer 21 maggio 2025

PROPOSTO DA:

GLORIOUS CREW SRL

DESCRIZIONE

con posto auto con cantina con giardino con caminetto

VILLA ABRAMI Abbiate Guazzone Il sito dove si trova la proprietà, compare come insediamento abitato, già nelle antiche carte del Contado del Seprio sul finire del IX secolo dopo Cristo. Nel 1173 il Prevosto del Seprio Guiscardo, sceglie il sito della villa come luogo di edificazione di una casa di accoglienza per viandanti e pellegrini della Pieve di San Giovanni Evangelista . Durante il periodo Sforzesco, gli edifici del sito acquisiscono una forma molto simile a quella attuale con la caratteristica elle formata dal corpo centrale della villa e dal cosiddetto rustico adibito in origine a stalla e scuderia. Documenti dellepoca identificano il luogo come casa conventuale, cui è annesso il bosco ceduo ancora oggi accatastato in pertinenza allimmobile, ricompreso nel parco naturale. Sarà Gian Galeazzo Visconti ad annettere lintera contea al Ducato di Milano dopo il 1520. Quello che resta ancora è la particolare forma ad elle decisamente diversa dalla tipica pianta a ferro di cavallo delle ville lombarde della stessa zona. Fin dalla prima metà dellOttocento, divenne proprietà della famiglia Galimberti di Osnago, importanti imprenditori tessili. Felice Abrami, marito della Galimberti, pittore paesaggista, interviene nella villa con modifiche ancora presenti oggi: la sala da pranzo per forma del soffitto, modello del camino, decorazioni, mosaici del pavimento, arredamento è la copia esatta in scala di quella di Palazzo Bozzi Portinari a Firenze. La veranda, è interamente rivestita di stucchi colorati con motivi geometrici e floreali che fanno da castone a due imponenti opere dello stesso pittore . Tutte le maestà e gli stipiti delle porte sono dipinti e decorati. Importante il riporto dello strappo daffresco di San Giovanni nell' ingresso, proveniente da una vicina cappella andata distrutta, oltre ad un sacrificio di Isacco di scuola del Mantegna. Sempre Abrami cura il progetto e la piantumazione del giardino, le mura esterne e limponente cancellata in stile francese dellingresso principale e la realizzazione d[…]

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